Granelli di design

di Naike Cogliati

Un materiale che si trova in grandissime quantità sulla terra sta destando particolare interesse nei confronti dei designer che credono nell’ecosostenibilità, la sabbia.
Due sono gli approcci attraverso i quali viene preso in considerazione questo tanto comune materiale.
Tre sono i designer che hanno interpretato le sue potenzialità.

Sand Light è una lampada dalla vita effimera che sfrutta quell’abbondante risorsa umana utilizzando le tradizionali tecniche ceramiche. Un prodotto che può essere utilizzato per un lungo periodo di tempo e tornare polvere al termine del suo ciclo di vita. Sand Light è stata pensata da Daishu Ma, scrittrice e illustratrice, e Marc Nicolau, industrial designer, gli stessi creatori di Sand Packaging, un contenitore ecosostenibile anch’esso in sabbia, che vuole rispondere al problema dell’aumento dei rifiuti della società moderna.

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Avete mai pensato a quanto sia ingombrante, inutile, poco riciclabile e costosa la maggior parte delle confezioni e dei pacchetti regalo?

Ma e Nicolau hanno sviluppato le potenzialità di questo semplice materiale per creare pacchetti per regali preziosi.
Una confezione rettangolare, in sabbia con un sigillo in legno, che riconduce all’originale rituale di apertura di un regalo.
Il dono si scopre nel momento in cui la confezione viene rotta lungo l’incisione.
La distruzione dell’imballaggio offre una particolare esperienza sensoriale che determina la costruzione di un ricordo per la persona che l’ha ricevuto.
Una volta aperto il contenitore può essere sbriciolato e disperso nell’ambiente.

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The Solar Sinter è il progetto di tesi di Markus Kayser, studente del Royal College of Art, che nel Sahara egiziano ha pensato di sfruttare il sole e la sabbia del deserto, fonte di energia e materiali estremamente abbondanti in Egitto, per produrre “dal niente” oggetti di vetro.
Per fare ciò ha costruito da sé una tecnologia che si sta diffondendo largamente in questi anni, la stampa 3d.
Questa sua stampante è capace di sinterizzare la sabbia silicea utilizzando una grande lente Fresnel, che concentra i raggi del sole in un punto focale e funge da laser come in una delle ultime sinterizzatrici di resine.

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La tendenza attuale è proprio quella della sperimentazione, da parte dei designer, di queste tecniche del futuro.
In un contesto che vede scarseggiare i materiali e le risorse economiche a favore del Do It Yourself, non possono che farsi sempre più protagonisti i maker, gli autoproduttori dell’innovazione.