di Naike Cogliati
Ogni anno, nel secondo semestre, il Politecnico di Milano organizza una settimana di workshop con la collaborazione di importanti aziende nel panorama europeo.
Nella settimana dal 12 al 16 maggio 2014, presso la Scuola del Design e più precisamente all’interno del corso di laurea in Design del Prodotto Industriale, si è tenuto il workshop progettuale “Material Design. To Pack Mediterranean Food”, coordinato da Marinella Ferrara con la partecipazione dei visiting professor Vincenzo Castellana (ADI) e Mao Hong Ping (Jingdezhen Ceramic Institute, Cina).
Il workshop è stato realizzato in partnership con Ecoambiente Srl di Gela, in Sicilia. L’azienda è leader in Europa nel riciclaggio di materie plastiche provenienti dalla raccolta differenziata e nella lavorazione di imballaggi per la produzione agroalimentare italiana, grazie alla vicinanza del comparto ortofrutticolo di Vittoria (RG). Vicinanza che ha invogliato l’azienda a spingersi oltre il riciclaggio e abbinare a questo la produzione di imballaggi per il cibo, adatti alla piccola e grande distribuzione.
Quale workshop migliore in vista dell’Expo 2015? Un utile banco di prova, nuovo nel suo genere (il Dm 134/2013 consente finalmente la produzione di vaschette per alimenti in PET rigenerato) ispirato al tema proposto dalla manifestazione internazionale che evidenzia l’importanza di un’alimentazione healthy and safe per tutti, nel quale il packaging riveste un ruolo di fondamentale importanza.
Si richiedeva la progettazione di contenitori per frutta, verdura e street food in PET rigenerato lavorato per termoformatura e il restyling della cassetta della frutta (classico contenitore per il trasporto di frutta e verdura) in PEHD lavorato con tecnologia di stampo a iniezione di produzione Ecoambiente.
Il workshop ha promosso il connubio tra il design del packaging e i sistemi alimentari locali in cui si vuole veicolare la cultura del cibo e la qualità dell’alimentazione. I progetti dovevano tenere conto dei fattori produttivi e distributivi, di quelli d’uso e delle informazioni per il consumatore.
Gli scenari proposti dalla docenza riguardavano il food processing, il porzionamento degli alimenti, i servizi alternativi alla classica ristorazione, l’educazione all’alimentazione sana, la convivialità del cibo e la socialità dell’esperienza, la preparazione e la presentazione del cibo, la valorizzazione delle produzioni e dei piatti tipici.
Parecchi i concetti chiave proposti dagli studenti: dal consumo veloce per gli stili di vita contemporanei ai comportamenti in ambiente familiare e domestico, ma non solo.
I partecipanti al workshop hanno sviluppato concept innovativi di packaging e valutati attraverso modelli di studio per verificarne forma, resistenza, sensorialità e valenza comunicativa.
Infine hanno presentato all’azienda i modelli finali dei loro progetti, costruiti termoformando un foglio di PET. Hanno risposto al brief in maniera propositiva, presentando proposte concrete, originali, legate alla cultura mediterranea e alle sue evoluzioni.